Lo smart working è diventato una realtà quotidiana per milioni di italiani. Ma lavorare da casa comporta anche un cambiamento radicale nei consumi energetici.
Questo è il problema: la tua casa, prima spazio di relax, è diventata il tuo ufficio. Il computer resta acceso tutto il giorno, la luce è accesa più a lungo, il riscaldamento o il condizionatore funzionano anche in orario lavorativo. E i costi in bolletta aumentano.
L’aggravante? Molti non si rendono conto di quanto incida il lavoro da casa sulla spesa energetica mensile. Senza una corretta gestione, potresti finire per spendere centinaia di euro in più all’anno.
La soluzione è analizzare i cambiamenti nei consumi, capire come intervenire e scegliere tariffe su misura per chi lavora da casa. In questa guida ti spieghiamo tutto.
Quanto incide lo smart working sulla bolletta?
Prima della pandemia, l’energia elettrica veniva consumata soprattutto la sera e nei weekend. Ora invece, molte famiglie registrano picchi anche nelle ore diurne, quelle tradizionalmente “da ufficio”.
Secondo dati recenti:
- Il consumo elettrico medio di una famiglia in smart working può aumentare del 20%–30%.
- L’utilizzo di riscaldamento o aria condizionata durante il giorno può far salire la bolletta fino a 300 euro in più all’anno.
- L’uso prolungato di computer, stampanti, modem, luci artificiali e dispositivi domestici incide in modo significativo.
I costi invisibili che fanno salire la bolletta con lo smart working
Oltre al consumo diretto, ci sono spese nascoste che spesso non consideri:
- Tariffe poco adatte a chi consuma di giorno.
- Costi fissi elevati o condizioni contrattuali penalizzanti.
- Sprechi energetici legati a dispositivi in stand-by o impianti obsoleti.
5 categorie di consumo che aumentano con lo smart working
- Illuminazione artificiale – luci accese per 8 o più ore al giorno, specialmente in inverno.
- Computer e dispositivi IT – portatili, monitor esterni, stampanti, modem Wi-Fi sempre attivi.
- Riscaldamento e condizionamento – climatizzatori o caldaie usati anche in orario di ufficio.
- Cucina – maggiore uso di elettrodomestici per il pranzo o snack durante la giornata.
- Intrattenimento e audio/video – radio, TV, musica o podcast accesi per compagnia mentre lavori.
Come ottimizzare le bollette durante lo smart working
1. Scegli una tariffa che premia il consumo diurno
Se lavori da casa, il tuo consumo è concentrato nelle fasce F1 e F2 (giorno e pomeriggio).
Molti contratti penalizzano questi orari.
Cosa fare: confronta la tua tariffa attuale con offerte monorarie o flessibili pensate per chi consuma durante il giorno.
2. Controlla la potenza impegnata
Molti lavoratori da remoto attivano più dispositivi contemporaneamente.
Verifica se la potenza del contatore è sufficiente o se stai pagando per una potenza superiore al necessario.
3. Riduci gli sprechi invisibili
- Spegni i dispositivi in stand-by.
- Usa ciabatte con interruttore.
- Sfrutta al massimo la luce naturale per illuminare la postazione.
4. Attenzione al riscaldamento e al condizionatore
Regola la temperatura in modo efficiente:
- Usa termostati programmabili.
- Isola bene la zona lavoro.
- Evita di riscaldare o raffreddare ambienti inutilizzati.
5. Fai un’analisi delle tue bollette
Con il servizio gratuito di Certa Energia puoi scoprire:
- Se stai pagando troppo per la tua attuale tariffa.
- Se ci sono costi nascosti o condizioni contrattuali penalizzanti.
- Qual è l’offerta migliore per chi lavora da casa.
Smart working e bollette: esempi pratici di risparmio
Esempio 1: Stefano è un copywriter freelance e lavora da casa 5 giorni su 7. Dopo l’analisi bolletta, ha cambiato tariffa, risparmiando 180 euro l’anno solo sulla luce.
Esempio 2: Luca e Anna, coppia con due PC sempre accesi, avevano una tariffa bioraria. Con un piano monorario più adatto al loro consumo costante, hanno tagliato la bolletta di oltre 220 euro l’anno.
| Categoria | Consumo medio pre-smart working | Consumo medio in smart working |
|---|---|---|
| Illuminazione | 3 kWh/giorno | 5 kWh/giorno |
| PC e dispositivi | 1 kWh/giorno | 4 kWh/giorno |
| Riscaldamento/Climatizzazione | 4 ore/giorno | 7 ore/giorno |
| Uso cucina | 2 volte/giorno | 3-4 volte/giorno |
| Costo stimato in bolletta | €70/mese | €90–€110/mese |
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Lavorare da casa è una grande opportunità, ma comporta anche nuove sfide nella gestione delle spese domestiche. Le bollette aumentano se non sai come gestirle, ma con piccoli accorgimenti e una consulenza mirata puoi risparmiare anche centinaia di euro all’anno.
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